Annalisa Laudadio
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Quando devi scegliere una scuola per il proprio figlio affronti tantissimi dubbi e altrettante paure, ma devi comunque fare una scelta e da qualche parte devi iniziare cercando soprattutto di assecondare i loro desideri. Inizialmente io per mia figlia scelsi una scuola ma, sin dl primo momento, la bambina ha iniziato ad essere oggetto di pressioni psicologiche da parte dei compagni in particolare iniziando a ricevere risposte scortesi e volgari ottenendo scarsa, per non dire inesistente, collaborazione dalla classe e tanto altro… Mi sono sempre relazionata con la scuola però nulla è cambiato. Sono una persona che vive la scuola dall’interno, quindi ho sempre confidato nel suo valore educativo e sociale. Riponendo fiducia nei docenti, persuasi all’inizio di avere sovrastimato la situazione. Per questo motivo cercavo di spronare mia figlia a reagire, ma il suo senso di emarginazione cresceva sempre più alla luce di eventi nuovi che si ripetevano. La bambina sentiva inascoltato il suo grido di aiuto, espresso anche attraverso la volontà di morire. Unico suo appoggio la famiglia, con cui ha sempre avuto un rapporto sincero. Sono stata costretta, per il bene di mia figlia, a trasferirla in un’altra scuola… È stato come passare all’improvviso dalla notte al giorno: la mia bambina è tornata a sorridere, loquace e curiosa… Ricordo ancora che in quel periodo, antecedente al Natale, continuava a dire che il regalo più bello che avesse ricevuto era stato quello di aver cambiato scuola. Ora non posso dire che sia completamente guarita: le esperienze traumatiche non si possono dimenticare, però si possono arginare efficacemente attraverso una serie di attività e relazioni positive e, per tutto questo, devo ringraziare la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Gramsci – Pascoli di Noicattaro (Mary Divella) che si è mostrata fondamentale per la passione, la dedizione ed il forte senso di appartenenza alla scuola che ha dimostrato nell’organizzare un momento così significativo. Ho avuto modo di conoscere la sua costanza, ho apprezzato la coscienza, la generosità e la semplicità con cui ha accolto mia figlia facendola sentire sin da subito amata. Ci ha accolte con un sorriso e tanta dolcezza spiegandoci il percorso di mia figlia parlando sempre e solo riferendosi ai ragazzi. Per la Dirigente i ragazzi vengono prima di tutto e di tutti… “QUESTO E’IL CUORE DELLA SCUOLA”! Assegnatole la classe, poi, ho avuto modo di conoscere il corpo docente della sez.B della scuola Secondaria di primo grado. Persone splendide che accolgono tutti gli alunni in egual modo insegnando in primis il rispetto verso gli altri stimolando la loro fantasia e creatività lasciandoli liberi di esprimersi nel modo che loro sanno fare, in tutta semplicità, rendendoli indipendenti e sicuri di loro stessi, dando loro attenzioni che a noi genitori sembrano scontate, ma che in realtà li aiutano a valorizzare le loro potenzialità. Persone che fanno di tutto perché ciascun alunno si senta accolto fino in fondo, con le sue fragilità e con i punti di forza che ha dentro di sé e che possono venire fuori se la scuola li accoglie fino in fondo, pronta ad aiutarli e tirar fuori il proprio sé.
Siamo felicissime di questa seconda scelta, ora la mia piccola è serena, ogni giorno racconta con entusiasmo cosa ha fatto a scuola di bello (mai solite lezioni monotone). Ha sempre qualcosa di positivo da raccontare per ognuna delle persone che partecipano alla vita scolastica… compagni compresi. Semplicemente grazie!!