Casa Viva La Scheggia - Anghiari, Provincia di Arezzo

f.p P

Sono stato 3 giorni in questa casa.
Il posto è bello e tranquillo.
In campagna e godi tranquillità e le bellezze della natura.
Quello che non mi è piaciuto come si approfitta delle persone per fare le pulizie e non cucinava il pranzo e dovevo stare sotto il sole a lavorare tutto il giorno e lui non faceva nulla.
Era promesso il pranzo ma non veniva rispettato questo accordo lasciandomi senza pranzo.
La sera il personale della casa si ubriaca molto rendendo il clima teso e nervoso.

Maria De Rugeriis

Io e la mia amica abbiamo vissuto un'esperienza irripetibile...che speriamo di ripetere. Qui la natura è meravigliosa, immersi nel bosco tra alberi e vallate. I proprietari sono eccezionalmente accoglienti come le persone che abbiamo incontrato. Per non dire del casale che è stupendo in pietra, tipico della regione. Nutrite nel corpo e nell'anima con prodotti biologici locali. Consigliato a tutti. ?

Carolina Girardi

Io e il mio compagno siamo rimasti senza parole per la bellezza di questo luogo... in una delle aree più mistiche della Toscana, circondati da un bosco incantato, David e Simone ci hanno accolti nello splendido casale in pietra, facendoci trascorrere ore in amicizia e calorosa convivialità. Torneremo sicuramente per fermarci più a lungo!

Andrea Pajè

Il ginepro, un albero selvatico dalle foglie pungenti. Le sue foglie sono un simbolo di forza e resilienza, ma anche di delicatezza nascosta.

Raccogliere i piccoli frutti del ginepro è un'esperienza unica. È un atto di gratitudine e di connessione con la natura che inizia con un tocco di dolore. Le foglie del ginepro, con le loro punte affilate, possono ferire la pelle. È una sensazione dolorosa ma transitoria, un segno che stai entrando in un mondo in cui la delicatezza e la resistenza si intrecciano.

I piccoli frutti, protetti da queste foglie pungenti, sono una sorpresa nascosta. Richiedono cura e attenzione per essere raccolti senza danneggiarli. È come danzare tra le spine, cercando con cautela il tesoro nascosto tra loro.

Ma man mano che raccogli i frutti, la gratitudine cresce. Il dolore iniziale si trasforma in una sensazione di appagamento. È come se la natura stessa ti premiasse per la tua pazienza e delicatezza. La gratitudine cresce proprio come i frutti del ginepro, da piccoli e verdi a maturi e aromatici.

La storia del ginepro è una metafora della vita stessa. Spesso, dobbiamo affrontare le sfide e superare ostacoli per raggiungere le gioie nascoste. La delicatezza e la gratitudine si trovano nei dettagli, nelle piccole cose che richiedono impegno e attenzione.

Questa è una delle tante esperienze che David e Simone ti offrono.
Grazie?

Pina Giannuzzi

Sono venuta qui per caso, sicuramente ci ha pensato l’universo… Ho vissuto giorni incantati, in una natura incontaminata con paesaggi incantevoli. I proprietari sono persone splendide, come lo sono quelle che ho incontrato in questa esperienza. Ci hanno offerto cibo buonissimo con prodotti dell’orto coltivati con amore. L’armonia e la pace che si respira ha rigenerato il mio corpo e la mia anima. Profondamente grata, torno a casa❤️

Alessandro Vigorelli Porro

Capitati per caso seguendo la suggestione della tag "permacultori" trovata in giro per internet, abbiamo speso 2 incantevoli giorni partecipando attivamente alle molte attività del gruppo. Casa pulitissima, accoglienza più che ottima, speciale. Caldamente consigliato ad ogni amante del turismo ecologico, permacultura, ecoliving ecc. Non un posto per tutti - e questo è il voto di lode dopo le 5 stelle.

Pierfrancesco Farina

Posto eccezionale, bellissima natura e accoglienza di David. Perfetto per staccare dalla vita della città e connettersi con la natura e se stessi. Le camere sono accoglienti e comode, sicuramente consigliato

Paolo Colombo

Bellissimo posto, accogliente e immerso nella natura, un esperienza molto istruttiva basata sul ecosostenibilita e l'aiuto reciproco. Consiglio a chiunque di passare anche solo per un saluto in giornata per capire e vedere di persona, perché è veramente limitativo spiegarlo a parole ?