Castello di Cividate al Piano - Cividate Al Piano, Provincia di Bergamo

Mari Ube

Sorge in posizione sopraelevata su un terrazzamento fluviale. Del maniero eretto nel XII secolo come avamposto difensivo bergamasco lungo le rive del fiume Oglio (contrapposto alla sponda bresciana), non rimane molto ma sufficiente per capire la sua imponente architettura e la posizione strategica. Oltre al fiume, è vicinissimo al Fosso Bergamasco, antico confine tra Bergamo e Cremona e tra lo Stato di Milano e la Repubblica di Venezia.
Aveva forma quadrangolare con torri angolari e aveva tessitura muraria con ciottoli di fiume. Si possono visitare liberamente sia gli archi di ingresso (che conducono al borgo antico) che i suggestivi ruderi della Rocchetta.
Il maniero rivestì un ruolo rilevante nella battaglia di Cortenuova del 1237 in cui Federico II di Svevia sconfisse la Lega Lombarda proprio grazie alle guarnigioni collocate nel castello. Nel 1404 vi alloggiavano le truppe di Pandolfo Malatesta, in guerra con i guelfi lodigiani. Questi ebbero la meglio e distrussero il fortilizio. Riparato diversi anni dopo dai Veneziani, sotto il cui governo era passato il borgo, svolse sempre un ruolo di primo piano per la difesa dei confini.
Dal Santuario della Beata Vergine dei Campiveri si può percorrere la sterrata/ciclabile affiancata al fiume. Si sale una scaletta in cui si scorgono resti di mura e si sfocia nel centro storico. Imboccando Via Castello ci si ritrova davanti l'ingresso alle vestigia. Per vedere la Rocchetta proseguire lungo la sterrata per qualche metro e prendere a sinistra. In fondo alla salita si vedranno le suggestive vestigia, in posizione dominante la valle del fiume Oglio.
Cartelli informativi ben fatti sono presenti nel parcheggio del Santuario. Da visitare!

mauro lupi

È Ancora in fase di valorizzazione del sito ma gia così merita una visita soprattutto per la vista che c'è dalla piazzetta

Daniela Rivellini

Ecco il castello in festa, in occasione di halloween,, gli amici del castello hanno organizzato questo evento per bambini e adulti
Quale posto migliore? ? ?

Paolo Falbo

Sono due, a mio avviso, gli elementi pregevoli di questo micro borgo fortificato. Il primo è che non appena addentrati è come rimettere i piedi nel primo medioevo. L'impianto delle case è sostanzialmente rimasto quello, ravvicinato, stretto e frugale. Due sole stradine, anguste, silenziose, a creare penombra. Incredibile che questo miracolo sia dovuto alla regia invisibile e mirabile della povertà delle persone che ci hanno abitato, che hanno fatto per secoli solo manutenzione ordinaria (i pochi interventi edili anni degli anni 900 gridano vendetta).
Il secondo elemento di pregio arriva alla piazzetta a ovest. Da lì si apre una vista panoramica di grande ampiezza e bellezza, sull'anca dell'Oglio, la pianura e a nord le Prealpi. Difficile ammirare un panorama simile da qualche altra parte, perché il Castello di Cividate è sorto sopra una elevazione golenica, che conferiva posizione dominante e di vedetta sulla bassa Bresciana a est, e sulla Bergamasca a sud.

Andrea Radici

Il castello non esiste

Marco Olmi

Location super

Marcello Bello

Gabriela Simona Trusca