Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli - Brescia, Provincia di Brescia

Indirizzo: Via Antonio Cantore, 9, 25128 Brescia BS, Italia.
Telefono: 0303700267.
Sito web: iiscastelli.edu.it.
Specialità: Scuola pubblica.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 126 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 3.5/5.

Posizione di Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli

Il Istituto Tecnico Industriale Statale Benedetto Castelli è una scuola pubblica che si trova a Brescia, Italia. La sua sede si trova in Via Antonio Cantore, 9, 25128 Brescia BS. Puoi contattarli chiamando al 0303700267 o visitando il loro sito web ufficiale: iiscastelli.edu.it.

Questo istituto offre una vasta gamma di specialità nel campo tecnico-industriale, preparando gli studenti per una carriera di successo. Tra le sue caratteristiche principali ci sono l'accessibilità per le persone in sedia a rotelle e un parcheggio adatto alle loro esigenze.

Secondo le opinioni degli utenti su Google My Business, l'Istituto Tecnico Industriale Statale Benedetto Castelli ha ricevuto un totale di 126 recensioni, con una media delle opinioni di 3.5 su 5.

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Recensioni di Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli

Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli - Brescia, Provincia di Brescia
Max G “Maximilian”
5/5

Glorioso storico istituto tecnico industriale da cui sono usciti tanti imprenditori che hanno fatto grande Brescia nel mondo.
Scuola di eccellente valore. Si trova in zona via Veneto e via oberdam, nel polo delle scuole Brescia nord ovest, ottimamente servita dal servizio autotrasporti urbano ed extra urbano.

Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli - Brescia, Provincia di Brescia
Davide
2/5

Troppi NPC che girano nei corridoi, corsi discutibili ma dò un po' di fiducia, magari all'ultimo anno iniziano a correre come matti

Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli - Brescia, Provincia di Brescia
davide peli
4/5

Che dire, un posto mistico dove potrete vedere piccioni intrappolati nei corridoi della scuola che volano sbattendo contro tutto più impanicati di luca giurato che cerca di formare una frase di senso compiuto senza sbagliare i congiuntivi,battaglie tra classi per la conquista dei cancellini e molto altro.Come insegnamento dipende molto dai professori che vi capitano perchè effettivamente ci sono anche quelli competenti,pochi, ma ci sono(edit a quanto pare c'erano), per il resto potrete affidarvi alla rinomata professionalità dell'istituto e dalle sue tempistiche fulminee,certo talvolta le circolari arrivavano 2 giorni dopo rispetto al giorno citato nella circolare ma so dettagli.
Per non parlare dell'efficienza e della calorosità del personale dei magazzini di elettronica che ogni qual volta entrerete per richiedere qualche componente vi accoglierà con "ECCHEVVESERVE" o "ANCORA QUI SHTATE" talvolta con tonalità un po' scocciata perchè qualcuno deve anche tagliarlo il salame.
Se quindi sopravviverete alle varie asperità che vi si pareranno davanti e non avrete troppa sfortuna trovando docenti incompetenti e poco intelligenti, di buono c'è che appena vi diplomerete sarete ricercati dalle aziende in continuazione

Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli - Brescia, Provincia di Brescia
Elena Re
5/5

Qui si è diplomato mio figlio (e in seguito ha ricevuto dozzine di proposte di lavoro!) e il secondo sta frequentando. Ovviamente non si può pensare che tutti i docenti siano i professori ideali (anche perché, diciamolo, che molti studenti non sono gli alunni ideali!) ma la scuola è fantastica. La dirigente è molto attenta a tutte le esigenze e fa il tifo per ogni ragazzo che entra qui. Basta leggere le circolari che scrive, soprattutto in tempo di Covid.
Offre progetti di ogni tipo, possibilità di partecipare a gare studentesche ed esperienze all'estero.

Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli - Brescia, Provincia di Brescia
msmsm Msmsms
2/5

Non ce la faccio più.. sono stremato.
Pensavo che le sofferenze dentro questa scuola mi avrebbero reso più forte e preparato.. e invece mi ritrovo qui: sfinito e deluso.
Favoritismi, ingiustizie.. se vuoi venire in questa scuola, calcola già che non verrai visto come una persona, ma come un insieme di numeri.
Perderai capelli dallo stress se capirai che il mondo della tecnica non ti appartiene davvero. Questa scuola la consiglio a chi non si fa problemi a farsi dire cosa fare senza dover esprimere un proprio parere e a chi è appassionato in materie prettamente tecniche. Le materie """"""umanistiche"""""" saranno solo un intralcio: dovrai studiare tecnicamente artisti senza poter esprimere un tuo parere su questi ultimi. La tua interpretazione non conta nulla qua. Quello che dovrai fare è studiare qualcosa senza neanche capirla nella sua vera essenza. Preparati, poi, alla corsa ai voti dei professori. In bocca al lupo

Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli - Brescia, Provincia di Brescia
Rocco Cavalli
2/5

Mi ripropongo di scrivere una nuova recensione a distanza di un anno dalla maturità. In questo messaggio non posso fare altro che proporre il mio vissuto, la mia esperienza singolare in questo istituto e, in quanto singolare, è sempre anche un'esperienza impersonale. Con ciò non voglio dire che deve valere per tutti allo stesso modo, ma, toccandomi, penso che possa essere utile a tutti coloro che vivono nella scuola con più o meno intensità.
Mi rivolgo agli studenti che più si trovano in difficoltà: se posso darvi un consiglio, cercate di non pensare alla fine della scuola come una liberazione; come se una volta conclusa fosse qualcosa che non vi riguardi più, che appartenga ormai al vostro passato sotto forma di un brutto ricordo da dimenticare. Non possiamo pensare di vivere postumi: dobbiamo cercare di vivere come se la situazione nella quale siamo presi fosse l'unica che ci è data, come se non avesse mai fine. Ma non per questo non possiamo fare nulla, anzi, è proprio di fronte a ciò che ci appare incontestabile e immutabile, che ci schiaccia con ciò che solitamente viene definito "fatto", è proprio in questo momento che dobbiamo cercare di pensare altrimenti; resistere, DESIDERANDO un avvenire differente da quello che i "fatti" sembrano imporci irrimediabilmente.
A me sarebbe piaciuto confrontarmi con qualcuno che potesse capirmi, capire il mio disagio come se non fossi solamente io il problema del mio insufficiente rendimento scolastico. Coloro che dovrebbero ascoltarci sarebbero proprio gli insegnati, e in merito a ciò avrei qualcosa da dire (visto che ho notato che si interessano delle recensioni): NON SIAMO DEI MERI ACCIDENTI. Le parole che pronunciate a lezione non sono mai universali e oggettive, perché queste sono indirizzate, mediante l'ascolto, a delle vite; a delle vite singolari che hanno una differente risonanza dei concetti; a delle vite che meritano di essere ascoltate, non trattate come delle menti inferiori o come pesi lavorativi per le verifiche di recupero. Delle vite che vanno non solo istruite, ma educate a vivere nella società che li impegna oggi, non domani; a vivere intensamente la vita attraverso la cultura. Esseri che vanno resi partecipi della meraviglia, dello stupore della conoscenza che non è mai mero oggetto universale nozionistico a cui dobbiamo adeguarci: non bisogna sopravvivere nella scuola, bisogna intensificare la vita, le trasformazioni in atto, attraverso la formazione di un pensiero critico di sé e della società.
Ragazzi/e, non coincidiamo con le nostre azioni, coi nostri voti, come gli altri ci vedono e come noi stessi ci vediamo... A posteriori sembra più facile parlare; alla fine sono solo parole, ma poi metterle in pratica? Ciò che pensiamo non è mai avulso dalla pratica; il pensiero ha la sua effettività che si manifesta con la postura, con il modo in cui viviamo.
Non vorrei annoiarvi troppo, quindi, se posso darvi un ultimo consiglio, è quello di ascoltare le proprie esigenze, i propri desideri perché, ripeto, non sono qualcosa di irreale, tutt'altro... (l'inconscio parla; Einstein a 16 anni si immaginava a cavallo su un raggio di luce)
E basta pensare solamente alla ottimizzazione del tempo, all'essere concentrati il più possibile in funzione di un aspetto finalistico: la produttività, la resa nel prendere il maggiore voto possibile: non siamo delle macchine.
Non possiamo pensare semplicemente di scartare gli aspetti dell'esistenza che ci rendono umani. Capisco che è un istituto tecnico, ma qualcosa da fare in questa direzione è necessaria (dal mio punto di vista).
Avrei forse altre cose da dire, ma per ora mi fermo qui. Grazie.

Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli - Brescia, Provincia di Brescia
FRESCO tv
3/5

Dal punto di vista della socialità grandissimo all’ Itis ci sono persone fantastiche e se te la sai giocare lo vivi molto bene, per il punto di vista dell’ apprendimento metà degli insegnanti sono incompetenti , scelti con cura invece quelli di fisica , mitico brocchi , rolla molto tecnico e Gravina è come dovrebbero essere tutti gli insegnanti severo ma giusto e soprattutto intelligente per quello che insegna ma anche per come lo fa ( ora è in pensione) , secondo me molto sopravvalutate le insegnanti delle materie non scientifiche tipo italiano che secondo me hanno un bassissimo livello di insegnamento e sono quasi al livello di una scuola media . Se non studi non c’è problema verrai bocciato o cacciato , non è una scuola dove si preoccupano molto di te , per questo viene definita dura , perché sta solo a te decidere se passare o meno , ed è molto più facile a dirsi che a farsi . La preside fa paura ed è il capo supremo nonché leader, sempre decisioni veloci ma giuste , bidelli come al solito leggermente ignoranti . Se vai nel laboratorio di chimica trovi solo meridionali , per me non è un punto a sfavore ma ad alcuni potrebbe dare fastidio come ad alcuni miei ex compagni. Mi riferisco agli anni dal (2016 al 2018)

Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli - Brescia, Provincia di Brescia
唯一
1/5

Computer funzionano, praticamente sempre, benissimo; laboratori quasi mai ben riscaldati (stesso per le classi) ma sempre puliti, organizzazione a volte così così ma non fa niente.

l'insegnamento, però, potrebbe essere migliore.
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aggiorno la mia recensione. Altro che scarso, qui è proprio pessimo. Agli insegnanti non importa proprio niente. Durante le lezioni non si fa mai nulla così quasi tutta la classe ha cominciato a venire molto poco a lezione, gli insegnanti si sono limitati ad abbassare il voto in condotta a tutti al posto che farsi una domanda. Alcuni fanno verifiche impossibili con sufficienza a partire dal millemila per cento. Alcuni insegnanti se gli stai sulle palle fanno di tutto pur di bocciarti. È uno schifo non si fa niente e agli insegnanti non importa niente nè dell'andamento della classe, nè che imparino qualcosa, nè se si trovano male o bene. Potrebbero benissimo aiutare chi sanno perfettamente avere difficoltà ma proprio se ne sbattono. Non vedo l'ora di andarmene da questo schifo di posto da dimenticare. Cambiate lavoro, per carità.

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