Università di Genova - Genova, Città Metropolitana di Genova

Fabio P

Interessante palazzo storico situato in via Balbi. Famoso per i suoi due leoni a guardia della prima rampa di scale situata all'ingresso. Al suo interno sono presenti le aule dell'Università di Giurisprudenza di Genova. Se aperta, da vedere l'aula magna.

Enzo Parodi

Bellissimo palazzo seicentesco nato come Collegio dei Gesuiti e attualmente di proprietà dell' Università di Genova.

Federico Pezzenda

Visitato il palazzo in occasione dei Rolli Days, bellissimo palazzo ricco di storia e decorazioni!

Angelo G. Valle

Il rettorato dell'unica università della Liguria è ospitato in un notevole edificio del 17emo secolo, risalente quindi all'epoca del "Siglo de los Genoveses", in una strada Patrimonio dell'Umanità Unesco. Nell'Aula Magna del palazzo ci sono le notevoli sculture bronzee del Giambologna, oltre ad altre sale che conservano affreschi e arredi antichi. L'Università è gestita dallo Stato ed è un punto di riferimento della ricerca scientifica di primo livello

Omar Tonella

Mi sono recato più volte a vedere delle lauree in questa facoltà, la trovo sinceramente affascinante: l'aspetto storico che la caratterizza rende la permanenza gradevole. L'entrata con i due leoni in marmo bianco porta ad un luminosissimo cavedio. L'aula delle lauree è anch'essa molto bella, una biblioteca con volte a crociera ben illuminate. Insomma una location da visitare.

airdage1987 “Dany”

Il Palazzo dell'Università di Genova o ex Collegio dei Gesuiti di Genova è un edificio sito in

Bellissima via dove troviamo l università, il palazzo reale e altro ancora !

Consiglio a tutti di fare una passeggiata !

Andrea Giorgi

Il palazzo dell'Ateneo genovese, ovverosia l'ex Collegio dei Gesuiti è uno dei migliori esempi di barocco in città.

Questo edificio è stato il primo Istituto Universitario della Repubblica, e presenta degli scaloni monumentali.
Scaloni che permettono al palazzo di "arrampicarsi" sulla collina retrostante, con un evidente intento scenografico per esaltare, verso l'alto, lo splendore barocco del palazzo.

Venne progettato dal grande architetto Bartolomeo Bianco, su un terreno acquistato nel 1623 dalla Compagnia di Gesù da Stefano Balbi da cui prende il nome attuale.
Partiti i lavori nel 1630 venne inaugurato nel 1640.

A seguito della temporanea soppressione dell'ordine, nel 1773, divenne (2 anni dopo) sede dell'Università degli Studi di Genova.
Attualmente vi ha sede il rettorato, l'aula magna, e gli uffici di rappresentanza dell'ateneo.

Al suo interno conserva ancora decorazioni ed affreschi attribuiti a Domenico Parodi, a Sebastiano Galeotti, ed opere del Giambologna.
Nonché parte della Biblioteca della Compagnia di Gesù.

Nell'atrio monumentale, fiancheggiano lo scalone d'entrata 2 enormi leoni in marmo bianco, scolpiti all'inizio del 1700.

Fra le aule spicca soprattutto quella di Teologia, oggi Cappella Universitaria, all'interno si trovano le magnifiche formelle bronzee del Giambologna.
Formelle cosiddette delle:
"Storie della Passione".
Esse erano state concepite per la cappella Grimaldi, della chiesa di San Francesco di Castelletto, oggi distrutta.

L'aula magna era stata pensata, in origine, come salone per gli esercizi spirituali.
E conteneva uno dei capolavori di Giovanni Carlone, il Trionfo di Gesù.
Purtroppo i bombardamenti del 1849 prima, e della seconda guerra mondiale poi, hanno completamente distrutto l'affresco.

La volta ricostruita verrà affrescata, nel dopoguerra, da Francesco Menzio.
Con un tema decisamente più moderno.

Gli spazi posteriori del palazzo un tempo erano adibiti alla vita privata dei padri.
Qui, lungo il corridoio monumentale di Sant'Ignazio, si trovano tra l'altro l'aula Ligure e quella della Meridiana.
Entrambe di difficile accesso.

Specialmente la prima, che era l'ex Oratorio, ha ancora tutti gli affreschi e le decorazioni originali del barocco; realizzate da Domenico Parodi insieme al Aldovrandini.

L'altra aula era quella che permetteva di raggiungere la Meridiana, da qui il nome.
Meridiana realizzata dal francese Correard, ed ancora esistente.
Questo spazio era la biblioteca, ed ancora oggi vi sono conservati in essa parte della antica biblioteca gesuita.

Piccola chicca.
Dal palazzo si può raggiungere l'orto botanico dell'Università.
Vedi "DISTAV Orto Botanico".
Dal cortile principale bisogna andare nell'angolo in fondo a sx.
Prendere l'ascensore giusto (ce ne sono 2) fare il monumentale corridoio di Sant'Ignazio, una ripida scala e... siete arrivati.
Da notare che questo è solo un ingresso secondario.

Hertz

Penso si stia riducendo ad una scuola professionale ?. Ho frequentato Scienze della Comunicazione, le materie sono di carattere misto; sia umanistico che tecnico. Ottima la gestione della DAD e delle relative prenotazioni ma DELUDENTE la didattica; dove in gran parte delle lezioni sono nozionistiche e poco coinvolgenti. Non sto dicendo che manca la pratica… anzi. Per essere un’università mi sarei aspettato molto di più dal punto di vista del dibattito accademico e un mondo più legato alla ricerca/sperimentazione piuttosto che dei moduli professionalizzanti.. Per tutto il primo semestre per le digital humanities, la parte di laboratorio è stata occupata nella presso che totalità ad imparare ad utilizzare open office e i fondamenti di sviluppo web, io avrei impostato tutto diversamente. La parte teorica si è configurata in grand parte con una lettura del materiale didattico; NESSUN dibattito, NESSUN intervento, NESSUNA ricerca assegnata come lavoro individuale, NESSUNO spunto di riflessione. ORIENTAMENTO INESISTENTE. Vita universitaria inesistente. È stata comunicata subito fin dalla prima lezione la modalità d’esame ancora prima di iniziare ad esporre i primi contenuti; DELUSIONE. La ricerca individuale non viene incentivata; almeno nei primi anni, e più volte la parte filosofica è stata saltata a piè pari. UNICA eccezione per una sola materia dove si nota subito la preparazione e la passione del docente. Tutto il resto, secondo me andrebbe rivisto. Per concludere: non è Harvard; né nei fini né nei metodi.. Disclaimer: ho esposto la mia opinione per quanto riguarda una facoltà specifica e quindi la mia esperienza è limitata; anche se nel 2019 ho frequentato anche informatica e l'andazzo mi è sembrato lo stesso (competizione hackathon a parte, quello è stato davvero ottimo) ma tutto il resto mi ha lasciato il vuoto totale..

Scrivetemi a ( hertz @ everylimit . com ) risponderò alle vostre domande...